Sembrano esperti ma hanno poche idee e pure confuse :-)

5 errori frequenti: imprenditori e la SEO

Sembrano esperti ma hanno poche idee e pure confuse :-)

Oggi un po’ tutti sanno che quando si mette online un sito web o un e-commerce è necessario intervenire lato SEO per posizionarsi nelle prime pagine di Google.

Sebbene questa idea sia diventata popolare, lo è un po’ meno il suo significato e il suo funzionamento, quindi diversi clienti (circa l’80%) fanno confusione e pretendono cose assurde.

Non staremo qui a spiegare cos'è nello specifico la SEO, perché esistono decine e decine di siti web che ne parlano approfonditamente, ma sulle pagine di questo blog, parleremo degli aspetti che ogni cliente dovrebbe tenere in considerazione quando chiede una consulenza SEO ad una web agency.

 

1 - Cosa non dovrebbe mai imporre un cliente ad un esperto SEO?

 

Il cliente di solito ha la presunzione di sapere quali siano le parole chiave utili per il suo sito, semplicemente perchè associa il prodotto che vende alla parola chiave che gli utenti online cercheranno. Ad esempio se il cliente possiede una pizzeria, vuole il suo sito tra i primi risultati del motore di ricerca con la parola chiave: “pizza” o “pizzeria”.

 

Quello che solitamente il cliente non sa, è che gli utenti online, quando cercano qualcosa, non necessariamente utilizzano le stesse parole chiave che lui pensa. Anzi il più delle volte online le persone utilizzano termini totalmente diversi, proprio perchè non tutti pensiamo o vogliamo le stesse cose.

 

Gli utenti potrebbero cercare: “pizza napoletana”, “pizza con farina di tumminia” o ancora “pizza da asporto”.

 

Gli utenti online, cercano sempre qualcosa di specifico che possa soddisfare le loro esigenze, non cercherà mai una parola generica, come PIZZA… attenzione, potrebbe pure farlo, ma cosa troverebbe?

 

Se fai la prova anche tu, adesso, scrivi su Google la parola chiave “pizza”, ti renderai conto che essendo eccessivamente generica come keyword, il motore di ricerca cercherà di darti tanti risultati sperando di beccare quello di tuo interesse, ti mostrerà quindi:

  • ricette per fare la pizza
  • ingredienti per pizza
  • la storia della pizza
  • video per fare la pizza in casa
  • i valori nutrizionali di una pizza

e così via con altri risultati che sicuramente non porteranno al sito web di una pizzeria.

 

Per attirare utenti verso il proprio sito e di conseguenza all’interno della propria attività bisogna scegliere con cura le parole chiave per cui posizionare il proprio sito. Perchè renderlo primo su Google con parole a casaccio non porta traffico al sito e di conseguenza non fa monetizzare.

 

É dunque chiaro, quanto la fase di selezione delle Keywords sia estremamente importante e non debba esser monopolizzata e imposta dal cliente.

 

 

2 - Come scegliere le parole chiave per la propria attività?

Un’altro degli errori che fanno la maggior parte delle persone quando scelgono le parole chiave in autonomia, è partire dalla soluzione al problema. Quello che facciamo noi è porci le seguenti domande:

  • quali problemi risolve il tuo prodotto?
  • quale esigenza o interesse vuoi intercettare?

 

Perchè è questo che le persone cercano su internet: soluzioni ad un problema.
Se vuoi selezionare in autonomia le parole chiave che possano portare traffico qualificato al tuo sito, allora devi pensare come farebbe un cliente, devi pensare al problema e porre la tua azienda e i tuoi servizi come la soluzione.

 

Individuate le parole chiave, bisogna valutare attentamente quali utilizzare, perchè ce ne saranno alcune che vengono cercate più di altre, altre non verranno cercate affatto.

 

Per capire se le parole che hai pensato, possono realmente portare traffico al tuo sito, bisogna utilizzare degli strumenti professionali e alle volte molto complessi, ma in autonomia e con tanta semplicità, puoi utilizzare Google Trends. Trends è tool gratuito di Google che offre una visione esaustiva delle ricerche effettuate dagli utenti online, e ti consente di vedere quante volte viene cercata una parola chiave.

 

Ricorda che il tuo sito ha bisogno di una parola chiave principale, l’argomento cuore del tuo sito web che solitamente si associa alla homepage, poi ci sono tutta serie di parole chiave secondarie che ruotano intorno all’argomento principale, per ognuna di queste è importante creare del contenuto.

 

 

3 - Come creare contenuti SEO?

Anche sulla creazione dei contenuti, molti imprenditori sbagliano perchè o farciscono il loro sito di pesantissime fotografie che non comunicano nulla al motore di ricerca, oppure con un sito composto da una noiosissima: Hey questi è la maxi storia di come la mia vita cambiata, capovolta, sottosopra sia finita… e una pagina contatti con l’indirizzo e il numero di telefono, sperano di vendere online i loro prodotti/servizi.

 

Per far in modo che Google tenga in considerazione il tuo sito con una determinata parola chiave, la stessa deve essere contenuta nel tuo sito e deve essere attinente al tuo business. Creare contenuti di valore fa veramente la differenza, perchè cambiano il modo in cui il pubblico ti percepisce e (facendoli bene) cambiano il modo in cui il motore di ricerca ti percepisce.

 

Quando noi creiamo contenuti SEO, i clienti pensano che noi utilizziamo magia nera, espedienti da hacker, cose che solo 1 su 1000 capisce… ed invece no, in questa fase noi utilizziamo solo il buon senso e l’esperienza.

 

Continuiamo ad utilizzare la pizzeria come esempio. Se tra le parole chiave intercettate, che risolvono un problema specifico troviamo: “pizza per intolleranti al glutine”, il sito deve necessariamente dire, attraverso un contenuto che tra i tuoi servizi c’è la preparazione di “pizze senza glutine” o “pizze per celiaci”. Bisogna quindi creare pagine del sito non a casaccio, ma pagine che possano rispondere alle ricerche degli utenti.
Se vuoi farlo in modo autonomo, sappi che questa semplice operazione non ti porterà in prima pagina su Google, ma sicuramente è il corretto approccio alla SEO.

 

 

4 - Come differenziarsi dalla concorrenza?

Altro errore comune a molti imprenditori che ci contattano e quello di voler copiare ciò che fa la concorrenza.
Solitamente funziona così, l’imprenditore X cerca online una parola chiave attinente alla sua attività, vede chi c’è nelle prime posizioni, apre il sito A, il primo della lista, individua quello che secondo lui è vincente e lo replica. Guarda il sito B, il secondo della lista, e copia un’altra cosa di suo gradimento. Guarda il sito C, e via di seguito...

 

Risultato? Un sito web Frankenstein senza identità, simile a tanti altri e che rischia di perdere possibili clienti, perchè se un utente ha una brutta percezione del sito A o ha collezionato una cattiva esperienza sul sito B, per similitudine si allontanerà dal sito dell’imprenditore che ha copiato da A e B.

 

Ogni sito web o e-commerce deve differenziarsi da ciò che c’è online, deve puntare ad una sua strategia, ad una sua identità, un mood tutto suo, ad un suo mercato (anche di nicchia) e puntare a dare qualità e valore attraverso le proprie pagine. Siamo invasi da siti, che sostanzialmente urlano: compra subito o vattene. A noi piace l’idea di vendere non un prodotto ma un’idea, ci piace poter dare in pasto agli utenti una storia, magari fatta di tradizioni, di emozioni, di unicità, di crescita e solo alla fine parlare di prodotti.

 

Altro consiglio, i siti che rispondono alle query Know, ovvero a quelle ricerche di utenti che vogliono imparare qualcosa, sono i siti che meglio performano, perchè quando con il tuo sito informi, educhi, quando dai qualcosa ad un utente, a quel punto potrai anche vendere i tuoi prodotti o servizi.

 

 

5 - Arrivare in prima pagina con certezza assoluta

Questo è l’errore più importante che in molti fanno, pretendere la prima posizione su Google, perchè hanno letto sul sito di qualche consulente seo che loro garantiscono tale risultato.

Dovete sapere che i fattori che influenzano il posizionamento sul motore di ricerca Google sono più di 200 e non lo diciamo noi, ma lo disse Matt Cutts, l’ex capo di qualità di ricerca di Google (fonte: Matt Cutts) e questi fattori li conosce solo Google, e non potrebbe essere viceversa.

Chi si occupa di SEO, non fa altro che mettere in atto, alcuni accorgimenti tecnici noti, che hanno dimostrato una certa valenza e risultati comprovati e poi tutta una serie di tentativi, prove e trucchi (se così possiamo chiamarli) per forzare un po’ la mano.
Google cambia spesso il suo algoritmo affinchè resti sempre misterioso e complesso il modo di posizionare un sito in serp (la pagina dei risultati del motore di ricerca), ma chi ha esperienza e punta tutto sulla qualità, piuttosto che sugli stratagemmi un tot al chilo, riesce sempre a scalare le posizioni e arrivare in prima pagina proprio come facciamo noi per i nostri clienti, ma nessuno… e ripeto NESSUNO può garantire una determinata posizione in un determinato tempo.

Diffidate da chi fa certe promesse online o per telefono.